Il flybridge di nuova generazione
Un nuovo yacht va ad arricchire la gamma dei flybridge Cranchi. Con una lunghezza fuori tutto che supera i 67 piedi (20,8 metri), il nuovo modello si chiama Sessantasette, come il numero, scritto per esteso e in italiano. È lo stesso principio per cui l'ammiraglia del Cantiere si chiama Settantotto, a significare che questo yacht regala molto più di quanto la sua lunghezza potrebbe far pensare: offre infatti il meglio del design e dello stile made in Italy, soluzioni tecniche di classe superiore e una linea inconfondibile e già iconica.
Il family feeling con il Settantotto è molto forte: il profilo filante, la prua svasata, il capo di banda pronunciato e la linea di cinta alta e protettiva che dà allo yacht un'allure navale. Il progetto è curato dalla collaborazione tra il Centro Studi Ricerche di Cranchi Yachts e Christian Grande, cui è affidata l'art direction. Emblematiche sono le linee che si completano e si richiamano tra i diversi elementi del profilo. Ad esempio tra la curva del portellone a poppa e la parte aggettante del fly o tra il taglio delle finestrature e lo scasso a centro murata: un'elegante sottrazione di volume nel fianco dello yacht, dal capo di banda fino al trincarino, che esalta la panoramicità delle grandi vetrate che circondano il salone; nulla andrà a interrompere la vista dalla sala da pranzo verso il mare e nessun ostacolo si frapporrà tra la luce naturale e l'ambiente interno.
"Lo scasso nella murata ha anche un preciso valore grafico, ripreso simmetricamente dalle vetrate sottocoperta. È uno dei segni di design che fanno del profilo dello yacht un elemento fortemente caratterizzante del nuovo modello e della nuova linea di flybridge di Cranchi Yachts" afferma Christian Grande "ma quando si lavora ai progetti per questo storico brand, non ci si ferma mai solo allo stile: chi sceglie le imbarcazioni di questo cantiere è competente e cerca insieme all'estetica anche concretezza e valore".
Per questo molti degli atout del Sessantasette si scopriranno salendo a bordo e sperimentando, ad esempio, la sensazione di come spazi e superfici sappiano espandersi e moltiplicarsi. Una sensazione che si avverte innanzitutto nel salone. È un ambiente dal gusto raffinato, nobilitato da elementi di arredo che disegnano uno spazio dalla spiccata personalità: l’armatore avrà la possibilità di scegliere uno dei divani selezionati da grandi case di design dalla grandezza di oltre due metri; un tavolo da pranzo quadrato con gli angoli stondati, con piano in vetro fumé bronzo o in marmo grigio imperiale, circondato da otto sedie o poltroncine, e ancora mobili e complementi dalle finiture contemporanee e di pregio, tra cui anche una libreria, un vano con tv a scomparsa e un'elegante credenza attrezzata anche con cantinetta.
Il salone è parte di un open space che comprende anche la cucina e il locale di timoneria. L'open space è però elegantemente diaframmato da una quinta scenografica che separa l'area lounge e la sala da pranzo dagli ambienti di servizio. La cucina è perfettamente attrezzata e si trova sul lato sinistro, mentre la timoneria è sulla destra. Entrambi gli spazi sono concepiti come capsule connesse agli altri spazi, ma che possono rimanere separate. Così come il salone, anche questi due ambienti godono di eccellente areazione: la finestra completamente apribile sul lato della cucina, la porta a destra, che collega la plancia di guida al passavanti, e infine il tambuccio controvento, al centro, che si apre con meccanismo elettrico, assicurano una ventilazione ottimale.
La porta d'ingresso sul lato non è l'unico tocco da superyacht che caratterizza il locale timoneria del Sessantasette: il posto di pilotaggio è centrale per una visione ottimale, la grande e confortevole poltrona del capitano è affiancata da una seduta gemella in modo da rendere anche questo spazio accogliente e consono alla socialità. La console di guida, non serve dirlo, è avveniristica e dotata del meglio che l'elettronica possa fornire ad oggi, per manovrare la barca e per gestire tutti gli impianti di domotica e intrattenimento. Di fronte alla plancia si apre la scala che porta agli ambienti sottocoperta. La scala stessa è un elemento di design dal progetto originale, linee, forme e punti di luce danno un anticipo della magia che attende nel ponte dedicato alle cabine.
Anche sottocoperta, superfici e volumi sembrano dilatarsi davanti ai nostri occhi, in modo particolare nell'alloggio dell'armatore a tutto baglio. Il letto matrimoniale è in posizione centrale ed è valorizzato da una testata leggermente incurvata che disegna una sorta di sipario che abbraccia, isola e nobilita il letto, anche grazie all'originale rivestimento in pelle lucida applicata con un suggestivo effetto plissé. Nella suite c'è spazio, oltre che per la cabina armadio, anche per un salottino con poltrone e tavolino, ideale anche come vanity corner, e per un grande bagno concepito con tre ambienti distinti: i servizi e la doccia infatti sono in locali separati dalla sala da bagno con i due lavandini. Quest'ultima, con un gioco di trasparenze concesse dai vetri fumé, risulta come una prosecuzione della suite. Nell'opzione di layout con tre cabine, la suite armatoriale dispone anche di un'area office che, da un lato, affaccia verso l'esterno, per godere della luce naturale, e dalla parte opposta alla finestratura presenta uno specchio a tutta parete che amplia ulteriormente la percezione dello spazio. Estremamente spaziose sono anche la cabina VIP e la cabina ospiti, entrambe con proprio bagno e letto matrimoniale. In alternativa alla presenza dell'area office collegata alla suite armatoriale, si può optare per una quarta cabina con letti a castello.
Il tono di calda e rilassata eleganza che si respira negli interni è amplificata anche dalle scelte di decor che privilegiano i toni chiari, con legni biondi e pelli nei toni della sabbia, con una prevalenza di superfici opache per un migliore comfort visivo. Il marmo - in color grigio imperiale - impreziosisce i bagni, mentre ricorrono, tanto nelle cabine come nel salone, elementi scuri e lucidi, come i legni fiammati o le pelli in color moka, che creano accenti e punti focali capaci di regalare movimento e varietà agli ambienti. Gli spazi sottocoperta confermano la piacevole e costante sensazione di libertà già evidenziata nel salone e che si esalta, ovviamente, anche negli spazi all'esterno.
Il pozzetto è delimitato a poppa da un'ampia seduta a cui si possono abbinare poltrone e tavolino basso in modo da allestire questo spazio come un'area lounge in cui rilassarsi e accogliere gli ospiti al loro ingresso in barca. In alternativa, se si preferisce usare questa parte della barca come veranda, si può scegliere di collocare un altro tavolo da pranzo da 6/8 persone: il divano di poppa infatti ha un'altezza ottimale anche per questa funzione.
Elemento caratterizzante del pozzetto è anche la scala scenografica che porta al flybridge, uno spazio che si presta ad essere vissuto in ogni momento della giornata e qualunque sia la "missione" da compiere: navigare, pranzare, godersi l'aperitivo, rilassarsi.
Salendo i gradini della scala si raggiunge l'area living del terzo ponte: una zona magnificamente attrezzata con wet bar o kitchenette, un mobile con TV e un'elegante dinette composta da un tavolo espandibile attorniato dalle comode sedute. L'intera area è riparata da un T-top ad alta tecnologia, leggero e resistente. Una porzione del tettuccio si apre con un sistema a lamelle creando tagli di luce e ombre che regalano suggestioni uniche, che evocano la bellezza iconica delle pergole mediterranee. A proravia sul lato destro si trova la plancia di guida del fly, quella da cui pilotare lo yacht godendo della migliore delle visuali e assaporando a pieno il fascino del viaggio in mare. Il cruscotto è avveniristico, minimale ed elegantissimo, con estetica e funzioni derivate dal settore automotive e capace di dare facile accesso a tutti i comandi aggiornati alle più recenti tecnologie (dock sense) necessari alla navigazione, al controllo e alla gestione dello yacht. La plancia di comando è servita da una grande poltrona con doppia seduta e una seconda poltrona doppia è presente anche sul lato sinistro, così da poter rendere sociale anche il momento della navigazione e creando al contempo una sorta di confine lineare tra la zona di comando e la retrostante area living.
A poppavia, nella zona tipicamente più piacevolmente arieggiata dello yacht, si apre una grande terrazza libera, dove dare spazio ai propri desideri godendo dell’ombra offerta da un bimini. Dotata di doccia, l'area è ideale come solarium da allestire ad esempio con due lettini o chaise longue.
Scendendo nuovamente al main deck due ampi e sicuri camminamenti simmetrici a destra e a sinistra della tuga, protetti da un'alta falchetta, conducono all'innovativo open air living ricavato a prua del ponte principale. Sfruttata in modo esemplare, quest'area offre, oltre all'ampio prendisole con spalliera regolabile, un vero e proprio salotto con un divano fronte navigazione e due poltrone contrapposte servite da tavolini pivotanti. A migliorare ulteriormente la funzionalità e il comfort di questa area, si è ricavato spazio anche per i sempre utili gavoni, un mini-frigo e una doccetta.
A poppa, aprendo la grande anta esteticamente in continuità con il divano del pozzetto, si accede alla beach area, attrezzabile con delle chaise longue, e raggiungibile in modo sicuro e agevole. Dotata di un lift che le permette di alzarsi, abbassarsi e di traslare in avanti, la plancia può diventare un'immensa terrazza sul mare grazie alla straordinaria superficie concessa dal vano garage rivestito in teak. Aprendo il portellone del vano, si svela l'hangar, tanto spazioso da poter ospitare un tender da 3,25 metri o anche più grande se dotato di sistema di gonfiaggio/sgonfiaggio rapido della parte pneumatica prodiera.
Sempre nella zona sottostante il pozzetto si trovano gli alloggi per i marinai con due letti separati, non a castello quindi, e bagno con doccia. In opzione, è possibile richiedere la cabina marinaio con letto matrimoniale. L'accesso alla sala macchine, vero scrigno di tecnologia, è previsto dal fianco della tuga a maggior tutela della privacy degli ospiti.
Dall'esperienza del Settantotto, il nuovo Sessantasette deriva anche le straordinarie dotazioni tecnologiche, un evoluto sistema di domotica integrato ai dispositivi di intrattenimento e soprattutto l'adozione di materiali hi-tech. Cranchi Yachts ha portato l'uso della fibra di carbonio, di quelle aramidiche e di altre fibre hi-tech a un livello mai raggiunto prima nel settore della nautica da diporto. Il Cantiere ha infatti elaborato una matrice di resine e fibre che fosse adatta - per direzionalità e malleabilità - alle esigenze dell'industria nautica e che fosse capace di resistere al tipo di sollecitazioni a cui è sottoposta un'imbarcazione, migliorando così la resistenza e le performance dello scafo e delle altre strutture e ottenendo allo stesso tempo manufatti più leggeri. La riduzione di peso è stato uno degli obiettivi metodicamente ricercato nella progettazione del Sessantasette con la scelta di integrare l'uso della fibra di carbonio in molte parti della barca: dallo scafo ai piani di calpestio interni, dal T-top alla plancetta. La leggerezza ha chiaramente un valore in termini di sostenibilità perché permette di limitare il consumo di carburante a parità di prestazioni. L'uso delle fibre hi-tech consente inoltre di ridurre l'impiego di resine viniliche, migliorando ulteriormente l'impronta ecologica dello yacht. Nell'attività di ricerca legata all'uso della fibra di carbonio, Cranchi Yachts si è ispirata ai settori dell'automotive e dell'aerospace, ricavando spunti interessanti e rielaborandoli secondo le sue necessità. Sono di derivazione automotive e aerospace anche le vernici, i fissanti adesivi che permettono fissaggi senza uso di viti o rivetti per l'abbattimento delle vibrazioni, i materiali fonoisolanti, fonoassorbenti e le barriere per lo smorzamento dei rumori e delle vibrazioni che assicurano risultati fonometrici senza paragoni tra gli yacht a motore di questo segmento. Anche in questo il Sessantasette va oltre le su dimensioni.
Tre diversi mood per rendere il nuovo flybridge di Cranchi Yachts ancora più vicino ai tuoi desideri: scopri i decor selezionati da Christian Grande.
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